Come esseri umani abbiamo fame di autenticità, abbiamo una irresistibile voglia di esprimerci in maniera autentica, e quando vediamo qualcuno che lo fa davvero riconosciamo subito che questa persona sta vivendo la sua verità.
Spesso ne rimaniamo affascinate.
Ci chiediamo come faccia, quale sia il suo segreto, e ne siamo attratte, perché vorremmo anche noi essere come questi esseri che a volte ci sembrano “alieni” tanto sono centrati, sicuri di se.

Il nostro desiderio più profondo è essere noi stessi in ogni situazione. E allontanarci da ciò ci causa stress, frustrazione, fatica.
Ma allora perché lo facciamo?
Perché abbiamo paura di essere viste, di essere giudicate, di essere vulnerabili.
Ma chi è autenticamente se stesso fa proprio questo: esprime se stesso e sa che potrà essere attaccato, giudicato, anche umiliato. Ma sa anche che preferisce essere vulnerabile per quello che è e non per la maschera che porta.

Sii te stessa e sii onesta

Il primo passo che ti conduce all’autenticità è conoscere te stessa.
Questa riflessione ti richiede uno sguardo onesto su di te, empatia, pazienza, e tempo.
Ci vuole tempo per conoscersi, è vero, perché non si tratta di un momento di illuminazione improvviso, ma di un processo che può durare tutta la vita.
Tuttavia quando ne sentiamo il bisogno possiamo fermarci e guardarci indietro.
Capire quali sono le dinamiche che mettiamo sempre in atto, guardare dove “scattiamo” ogni volta che qualcuno si comporta come non vorremmo, e, su un piano più alto riconoscere in quale energia siamo costantemente immerse.
Vibriamo sempre con l’energia della rabbia? Non sappiamo più cos’è la gratitudine?
O è la tristezza che influenza tutta la nostra vita?

E poi chiedersi: “quali sono le storie che mi definiscono? “.
Ti faccio un esempio: “sono proprio sfortunata, capitano tutte a me!”.
Questa è la narrazione che si raccontano molte persone.
Un racconto della propria vita che le espropria del loro potere personale, che le getta nel vittimismo e le lascia senza potere. In questo caso ci si lascia andare ad una visione in cui le proprie azioni non contano perché tanto: “capitano tutte a me”, dimenticandosi la cosa più importante: è il nostro modo di reagire agli eventi della vita a fare la differenza, non gli eventi stessi.

Prova a pensarci un attimo: quante persone conosci che hanno avuto difficoltà nella vita (anche gravi, malattie, lutti, perdite…) ma hanno reagito in maniera completamente diversa?
Ecco questo è un grande dono: si può sempre reagire in maniera diversa nelle situazioni.
Ma prima di poterlo fare devi sapere quali energie metti in campo nella tua vita, quali sono le dinamiche che in automatico partono creando poi sempre gli stessi risultati e quindi la conferma di ciò che pensi di te.

Smettila di scusarti per essere Te

Quando inizia ad essere autentica con te stessa e con gli altri, esprimendoti nella maniera più vicina a quello che senti, la tentazione di scusarti è forte.
Proprio ieri l’ho vissuta anch’io. Ho fatto una proposta di collaborazione economica ad un’altra professionista e mi sono sentita vulnerabile.
Stavo uscendo dalla mia zona di comfort, volevo essere apprezzata umanamente, ma al tempo stesso stavo cercando anche la mia autenticità come professionista e… mi sono scusata.
Sì, mi sono scusata e ho capito subito quale meccanismo stavo mettendo in atto.
Stavo uscendo dal guscio ma al tempo stesso avevo paura, e per non essere “attaccata” o giudicata “egoista” mi stavo scusando. 

Per qualche strano motivo crediamo che la nostra verità possa essere “un’offesa” per gli altri. Come fare dunque?
Se partiamo dall’esprimere la nostra autenticità da una base di amore e compassione non potremmo sbagliarci.
Da oggi ti invito a fare questo esercizio: ascolta attentamente quello che dici e osserva quante volte ti scusi di essere Te. Cogli ogni: “scusami” “perdonami” , ascolta ogni: “mi dispiace se ti disturbo…”.
Non c’è bisogno di scusarti se esprimi quello che pensi o provi.
E’ una grande prova ma è così che si diventa adulti.

Accetta che potrai sentirti sola

Quando continuiamo a scusarci, quando diciamo sempre sì anche quando vorremmo dire no, quando non esprimiamo la nostra verità, cosa stiamo facendo? Stiamo tentando a tutti i costi di non rimanere sole.
Non essere omologati ci condiziona perché ci hanno insegnato che se sei la pecora nera nessuno ti vorrà.
Pensa invece quanto sarebbe potenziante sapere che ognuno ha la sua verità, ciascuno può esprimerla liberamente e così arricchire di sfumature il mondo.
Se hai un’idea diversa, un modo diverso di di guardare le cose, non è detto che sia sbagliato, ma significa che hai un prospettiva differente da quella degli altri. Stop, niente di più o di meno.
Perché di fatto tutti abbiamo un modo di vedere personalissimo, ma spesso lo nascondiamo se intorno a noi vediamo riscontri di persone che non la pensano come noi.

Ma se pensi a chi ha fatto la storia, i grandi visionari, ti renderai conto che  non erano allineati con il pensiero unico. Che la loro storia è di rottura con lo status quo.
Quando ti allinei al tuo sé più autentico stai costruendo un nuovo sentiero, che per alcuni tratti potrà incontrarsi con quello di altre persone, ma che sarà fondamentalmente l’espressione del tuo personalissimo percorso di vita.
Per avvicinarsi alla tua autenticità prova a notare se quando provi ad esprimerti ti trattieni per paura di rimanere sola, di non essere più accettata.
Una volta avviato questo processo potresti rimanere per qualche tempo da sola, è vero, ma poi, come un magnete attrarre persone che la pensano come te, più affini al tuo sentire. Come ti fa sentire questa prospettiva?

Abbi fiducia in te e nella tua intuizione

Come donne abbiamo un grande dono: l’intuizione. Ne siamo tutti provvisti, uomini e donne che si ascoltano possono accedervi, ma come professionista che opera nel femminile ho raccolto varie storie di donne che si sono affidate a me e che mi hanno confidato che in molti casi delle loro vite: “se lo sentivano”.
Sentivano che una vocina le spingeva verso una scelta ma poi la forza della razionalità sovrastava tutto.

Quella vocina nelle donne può provenire dal nostro saggio grembo ciclico, dal cuore, dalla connessione con gli antenati… Ma a prescindere da dove si origini l’importante è darle spazio.
Se la senti è reale. Anche se gli altri cercando di invalidare questo tuo “sesto senso” tu abbi cura di lui.
Anzi, impara ad ascoltarlo. Esercitati nelle piccole cose, per poi avere così tanta fiducia per affidarti all’intuizione anche nelle decisioni più grandi. 
L’intuizione è lì per guidarti, più entri in contatto con lei, più si rafforza e più farà parte della tua vita.

Cerca il tuo gruppo di supporto

Siamo esseri sociali e gregari, ci piace stare in gruppo anche se questa pandemia non ce lo consente.
Magari non sempre, ma in effetti abbiamo la necessità di parlare con qualcuno, essere abbracciati, sederci sul divano e creare connessione umana.

Nel momento in cui esprimi te stessa con autenticità alcune persone potranno allontanarsi, ma altre si avvicineranno. Allora anzi di aspettare passivamente cerca “la tua persona” (ti ricordi Cristina e Meredith di Grey’s Anatomy?!).
Cerca chi ti supporta, chi non ti abbandona appena non sei più servizievole, chi ti permette di essere te stessa.
Lo so bene che queste sono 5 righe scritte in 3 minuti ma che per questo processo ci vuole tempo. Datti tempo, persegui con pazienza. Ne vale la pena, prometto.

Onora te stessa

Infine: ama te stessa. Se ti conosci, puoi anche amarti. Il contrario è un po’ più difficile.
Renditi conto di avere tutto il diritto di vivere su questa terra, di essere quella che sei, di apprezzarti e amarti.

Abbi grande compassione per il viaggio di conoscenza che hai intrapreso, e ogni tanto fermati per festeggiarti!
Questo ti permette di apprezzare la tua personalità unica, i doni unici che puoi fare al mondo, i cambiamenti che puoi apportare nella vita degli altri.
Se ti fermi e ti celebri, semplicemente per quello che sei, rinforzi la tua autenticità, la nutri e ti riconosci la grande evoluzione che ti sta attraversando.

Se ti è piaciuto questo articolo e vorresti essere sostenuta da me verso la tua autenticità sappi che sono a tua disposizione con il mio percorso di coaching Chiaraluna.

Che l’autenticità sia con Te!

Antonella

 


Testo protetto da Copyright, riproducibile in parte con fonte citata.

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